Assistente personale, se ne parla nel ciclo di incontri “Match point”

Quando si parla di futuro e di vita indipendente per le persone con disabilità uno dei nodi principali è il tema dell’assistente personale, una questione molto dibattuta all’interno della comunità delle persone con disabilità.

L’assistente personale non è il o la ‘badante’ della persona con disabilità -spiega Marco Rasconi, presidente nazionale Uildm- ma piuttosto un tramite che permette alla persona con disabilità di gestire la propria autonomia personale durante la quotidianità; non è una figura che si deve sostituire nei processi decisionali, ma agisce come un supporto fisico affinché la persona con disabilità possa esprimere la propria volontà e decidere di vivere come vuole”.

Si tratta di una figura professionale ancora poco conosciuta e che fatica a essere definita in quelli che sono i suoi compiti all’interno di una società che vede le persone con disabilità solo ed esclusivamente come pazienti e pertanto bisognose di cure e assistenza.

Per formare, informare e sensibilizzare sulla figura dell’assistente personale Uildm direzione nazionale, Parent Project e le sezioni Uildm di Milano, Bologna e Pisa hanno promosso il progetto “Match Point: strumenti vincenti per il domani delle persone con malattie neuromuscolari”, finanziato dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali.

“Spesso le famiglie stesse conoscono poco la figura dell’assistente personale, non sanno come reclutare la persona più adatta, come gestire gli aspetti burocratici, come accedere a forme di sostegno economico e altro ancora. Il progetto interverrà anche su questi aspetti, puntando a colmare questo vuoto informativo e offrendo strumenti utili e concreti”, spiega Ezio Magnano, presidente di Parent Project.

Il progetto verrà attivato in 19 Regioni e avrà una durata di 18 mesi. Dopo una prima fase di divulgazione del progetto tra i soci di Uildm e Parent Project per intercettare i bisogni delle persone coinvolte, verrà avviata una fase di formazione per Operatori socio sanitari (Oss) Ausiliari socio-assistenziali (Asa).
Tale formazione, che prevede una parte teorica e una parte pratica, sarà specifica per la presa in carico delle persone con una malattia neuromuscolare. Al termine del percorso, suddiviso per aree geografiche, verrà prodotta e distribuita una guida cartacea e digitale con i contenuti trattati nella formazione teorica e pratica, utili per tutti coloro che sono interessati ad approfondire la tematica.

Parallelamente alla formazione di carattere professionale, verrà avviata una formazione dedicata alle persone con disabilità e alle famiglie su aspetti burocratici e giuridico-amministrativi, sull’utilizzo dei servizi per la ricerca di assistenti personali e sulle risorse economiche messe a disposizione delle persone con disabilità a livello territoriale. Questo corso verrà sintetizzato in una guida cartacea e digitale che verrà distribuita tra i soci e gli utenti delle associazioni coinvolte. A queste fasi seguirà la creazione e la promozione di una piattaforma digitale, uno strumento che concretamente favorirà l’incontro tra domanda e offerta di assistenti personali.

Il progetto verrà presentato attraverso una serie di incontri online sulla piattaforma Zoom in programma mercoledì 18 settembre alle ore 17.30, sabato 21 settembre alle 10.30 e martedì 24 settembre alle 15.

Si tratta di tre incontri in replica, per partecipare è necessario scegliere la data preferita e iscriversi al link indicato per ciascun appuntamento.

Mercoledì 18 settembre alle 17.30
- Clicca qui per iscriverti

Sabato 21 settembre alle 10.30 – Clicca qui per iscriverti

Martedì 24 settembre alle 15
- Clicca qui per iscriverti

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