Il progetto “Via libera?!” si è svolto tra l’ottobre 2019 e il settembre 2021, ha studiato, implementato e applicato un metodo per mappare l’accessibilità dei percorsi pedonali del Municipio 9 di Milano alle persone con disabilità motoria. Un modello realizzato tramite tecnologie open source e grazie al coinvolgimento attivo della cittadinanza che può essere replicato in altri quartieri e in altre città. Le aree individuate sono state tre (Greco-Pirelli e Bicocca; l’area compresa tra Porta Garibaldi, Maciachini e Ca’ Granda; la Comasina), identificate perché considerate strategiche per la presenza di importanti servizi quali le stazioni ferroviarie e della metropolitana, l’università, l’ospedale.

Durante i due anni di lavoro i volontari coinvolti nel progetto “Via libera?!” (soci delle associazioni coinvolte, volontari, semplici cittadini che abitano nei quartieri coinvolti) sono stati formati e hanno realizzato una serie di rilevazioni lungo le strade per individuare i percorsi accessibili e le eventuali criticità. La metodologia di mappatura è stata studiata in collaborazione con il Politecnico di Milano e tutti i dati relativi ai parametri di accessibilità dei percorsi sono stati caricati su “Open Street Map”: una piattaforma simile a “Google Maps” ma, a differenza di quest’ultima, informazioni e contenuti vengono distribuiti con una licenza libera. Le rilevazioni emerse durante la mappatura, i materiali e gli esiti progettuali sono stati pubblicati su un sito internet dedicato, realizzato dall’Istituto tecnico tecnologico di informatica “Sigmund Freud” di Milano.

Il progetto è stato promosso da Spazio Vita Niguarda, il Craba (Centro regionale per l’accessibilità e il benessere ambientale) di LEDHA, Ledha Milano, il Politecnico di Milano, Aus Niguarda e AMAT grazie al contributo di Fondazione di Comunità Milano.

Per saperne di più visita la pagina Facebook, il sito internet del progetto e quello di Spazio Vita Niguarda.

Un momento della rilevazione © staff Via libera