Scuola, a rischio la ripresa delle lezioni per gli studenti con disabilità

Crescono le incognite in vista della ripresa dell’anno scolastico. Centinaia di famiglie lombarde ancora non sanno se il prossimo 9 gennaio i propri figli con disabilità potranno tornare a sedersi sui banchi di scuola assieme ai loro compagni di classe. Il mese di dicembre è stato caratterizzato da un continuo rimpallo tra le varie Istituzioni territoriali (Regione, Province, Città Metropolitana) a diverso titolo coinvolte nella erogazione dei servizi necessari per garantire a questi bambini e ragazzi il diritto allo studio: assistenza alla comunicazione, assistenza, ad personam, trasporto, fornitura degli ausili tiflo-didattici.

A quanto apprendiamo, Regione Lombardia prenderà in carico direttamente la gestione di questi servizi a partire dal prossimo anno scolastico (2017-2018) che per i prossimi mesi resteranno in capo a Città Metropolitana di Milano e alle altre Province. Queste però non hanno le risorse necessarie per garantire il servizio.

Nel corso degli ultimi anni LEDHA – Lega per i diritti delle persone con disabilità ha più volte sottolineato l’esigenze che le Istituzioni lombarde chiarissero (una volta per tutte) il nodo delle competenze rispetto all’erogazione dei servizi essenziali per garantire il diritto allo studio agli alunni e studenti con disabilità.

“Non ci interessa entrare nel merito del dibattito tra Regione e Città Metropolitana. Noi vogliamo esclusivamente che vengano tutelati i diritti dei bambini e dei ragazzi con disabilità che devono poter andare a scuola con i loro compagni di classe – commenta Marco Rasconi, presidente di Ledha Milano-. Come abbiamo già fatto in passato mettiamo a disposizione dei genitori la competenza degli avvocati del nostro Centro Antidiscriminazione Franco Bomprezzi”

 

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