Riconosciuto diritto allo studio

I genitori hanno fatto "rete" usando gli strumenti legali a disposizione per far fronte alle ore di insegnamento di sostegno quasi dimezzate.
Il ricorso è stato presentato in giudizio grazie all'impegno e alla competenza degli avvocati del servizio legale LEDHA e dell'Associazione Avvocati per Niente, in collaborazione con Ledha Milano.
"La novità questa volta sta nel fatto che la risposta del Tribunale è arrivata a gennaio e non a maggio come spesso capita, quando l'anno scolastico è finito" puntualizza Marco Rasconi Presidente di Ledha Milano, ricordando come il ricorso sia stato presentato il 10 novembre scorso in concomitanza con l'incontro cittadino intitolato "Tutti a scuola" organizzato da Ledha Milano e Commissione Pari Opportunità del Comune di Milano proprio per presentare ai genitori anche questo strumento per vedere tutelati i propri diritti.
Questa sentenza costituisce una svolta nella tutela dei diritti degli alunni con disabilità in quanto il Tribunale di Milano ha riconosciuto non solo la lesione del diritto di studio ma ha stabilito che l'insufficiente assegnazione di ore di sostegno costituisce una discriminazione.
Il giudice Patrizio Gattari dopo aver accertato "la natura discriminatoria della decisione delle amministrazioni scolastiche di ridurre le ore di sostegno scolastico per l'anno in corso rispetto a quelle fornite nell'anno scolastico precedente (2009/2010)" ordina alle amministrazioni convenute "la cessazione della condotta discriminatoria e condanna i convenuti, ciascuno per le rispettive competenze, a ripristinare, entro trenta giorni dalla comunicazione della presente ordinanza, per i figli dei ricorrenti il medesimo numero di ore di sostegno fornito loro nell'anno scolastico 2009/2010".
Evidente l'influenza esercitata dalla Convenzione Onu per i diritti delle persone con disabilità sulla decisione del Tribunale che ancora una volta viene ad essere il riferimento normativo imprescindibile in materia di disabilità.
Marco Rasconi – in attesa dell'applicazione concreta della sentenza – puntualizza "è certamente una grande vittoria ma è importante ricordarci che le sentenza non sancisce il diritto ad ottenere il sostegno "a pioggia" ma che ogni persona con disabilità possa vivere la propria vita in condizioni
di pari opportunità e non discriminazione e che riferimento fondamentale per l'attivazione di risorse e strumenti deve essere il progetto di vita della persona stessa".
Questa decisione sta attirando l'attenzione anche dei media, oltre a molte testate giornalistiche anche la televisione vuole parlare di questo; infatti martedì prossimo su Rai Tre uno dei genitori che hanno presentato ricorso sarà ospite del programma APPRESCINDERE per raccontare nel dettaglio questa esperienza.

Per informazioni:
Ufficio Stampa LEDHA Milano: Letizia Pini – cell 339 4662995- comunicazione@ledhamilano.it

Altri articoli

Effettua il login come Associazione
per entrare nell' Area Riservata