L’appello dei cittadini: rendere accessibili le fermate della metropolitana in Viale Monza

Da alcuni giorni è online la petizione avviata dall’associazione Milano Positiva sulla piattaforma “Change.org” che chiede al Comune di Milano e ad Atm di intervenire per rendere accessibili alle persone in carrozzina alcune fermate della linea M1 della metropolitana di Milano. La petizione, che ha già raggiunto 600 firme, denuncia una grave criticità per le persone con disabilità motoria (e non solo) che vivono lungo viale Monza, nel tratto compreso tra le fermate di Turro, Rovereto e Pasteur. Nessuna di queste fermate, infatti, è dotata di ascensori o montascale che possono favorire l’accesso al mezzanino e dunque al piano di accesso alla metropolitana. “L’inaccessibilità delle tre fermate oggetto della petizione sono state nel tempo segnalate dai cittadini milanesi con disabilità e da LEDHA Milano ad ATM e al Comune di Milano ma a oggi non è ancora disponibile un’alternativa che consenta alle persone con disabilità motoria di poter fruire della metropolitana”, commenta Roberto Morali, direttore di LEDHA Milano.

Questa situazione comporta serie criticità per le persone che vivono nella zona e si spostano in carrozzina o che non riescono a utilizzare le scale. Che, in alcuni casi, per raggiungere una fermata della metropolitana accessibile, devono spostarsi anche di due chilometri. “Le barriere alla mobilità rappresentano uno dei fattori più importanti che impediscono alle persone con disabilità su base di uguaglianza con gli altri cittadini, di vivere in maniera indipendente e di partecipare pienamente a tutti gli aspetti della vita pubblica e di relazione”, aggiunge Armando De Salvatore, responsabile tecnico del CRABA (Centro regionale per l’accessibilità e il benessere ambientale) di LEDHA.

Le fermate della linea metropolitana M1 ancora inaccessibili alle persone in carrozzina sono dodici (fonte Atm) “ognuna di queste fermate deve essere resa accessibile e fruibile da tutte le persone con disabilità trovando soluzioni per superare le barriere architettoniche e localizzative -aggiunge Armando De Salvatore-. In questi casi la soluzione da ricercare è l’installazione di un ascensore. Solo dove per vincoli di ragione tecnica ciò non fosse possibile, in subordine, è ammissibile l’installazione di un servoscala”.

La petizione lanciata da Milano Positiva suggerisce un’indicazione di buon senso chiedendo in primo luogo l’accessibilità della fermata di Rovereto, intermedia tra quelle di Turro e Pasteur. “Chiediamo al Comune di Milano e ad Atm un riscontro e risposte concrete in merito ai tempi e alle soluzioni progettuali per rendere accessibili le tre fermate della metropolitana indicate sulla petizione, a partire da quella di Rovereto -conclude Roberto Morali-. Da questo intervento trarranno vantaggio non solo le persone con disabilità o a ridotta capacità motoria, ma tanti cittadini che, per i motivi più diversi, faticano a spostarsi:dagli anziani alle mamme con passeggino. Per questo è importante che la petizione raccolga quante più adesioni possibile”. 

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