Il progetto “Via Libera?!” cerca volontari per mappare l'accessibilità

Metro e taccuino alla mano (sfidando il caldo) lo scorso 28 luglio i primi volontari hanno iniziato il rilevamento delle condizioni di accessibilità di viale Ca’ Granda -la lunga strada che collega viale Fulvio Testi con l’Ospedale Niguarda- e le strade limitrofe. Nonostante le difficoltà legate all’epidemia di Coronavirus e al lockdown, che hanno imposto una sospensione delle attività, il “Progetto Via Libera?!” continua il proprio percorso. Obiettivo: verificare e mappare l’accessibilità dei percorsi pedonali, delle fermate dei mezzi pubblici e dei parcheggi all’interno di alcuni quartieri del Municipio 9.

“In concreto si tratta di rilevare gli elementi e le criticità che possono pregiudicare la mobilità di chi si sposta in carrozzina, ha una disabilità motoria o sensoriale -spiega Gabriele Favagrossa, esperto di mobilità e referente di LEDHA Milano per il progetto-. Ad esempio, si va a misurare la pendenza dei marciapiedi, la loro larghezza, la presenza di ostacoli lungo i percorsi o l’eventuale assenza di avvisatori acustici ai semafori”. Queste informazioni vengono raccolte sulla base di una metodologia condivisa e poi pubblicate sul portale “Open Street Map” e garantire così alla cittadinanza informazioni puntuali e aggiornate. “Quello a cui stiamo lavorando, in particolare con la collaborazione del Politecnico di Milano, è lo sviluppo di una metodologia di rilevazione che successivamente possa essere applicata anche in altre zone della città, per rendere replicabile questo modello”, spiega Favagrossa.

Il progetto “Via Libera?!” ha preso il via a ottobre 2019 su iniziativa del Centro Spazio Vita Niguarda, di LEDHA Milano, del Politecnico di Milano e di AUS Niguarda Onlus, con il patrocinio del Municipio 9 e grazie al sostegno di Fondazione di Comunità Milano Onlus. Il progetto ha avuto recentemente anche il sostegno di AMAT – Agenzia mobilità ambiente e territorio che affiancherà il gruppo di lavoro mettendo a disposizione la sua esperienza e collaborando alla mappatura, dal punto di vista dell'accessibilità, dei percorsi pedonali, delle fermate dei mezzi pubblici e dei parcheggi del Municipio 9.

Adesso la sfida del progetto “Via Libera?!” è coinvolgere i residenti del Municipio 9 per portare avanti la mappatura “dal basso” delle strade del quartiere. “Purtroppo, l’emergenza Covid e il lockdown ci hanno costretto a sospendere i nostri lavori -spiega Gabriele Favagrossa-. Avevamo messo a punto il metodo di rilevazione e stavamo per iniziare la fase di test, grazie alla collaborazione di un gruppo di studenti delle scuole superiori che avevamo formato. Adesso vorremmo ripartire: vorremmo che i cittadini si mobilitassero e si appassionassero a questa iniziativa che avrà ricadute positive sulla vivibilità del quartiere. Vorremmo coinvolgere in modo particolare le associazioni”. La mappatura, infatti, oltre a identificare percorsi accessibili permetterà di identificare ostacoli e barriere, che verranno segnalati alle autorità locali.

Per informazioni e per collaborare alla mappatura
Tel: 02-66.11.43.33, 
mail: segreteria@spaziovitaniguarda.com

 

 

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