Il 28 dicembre la Giunta di Regione Lombardia ha approvato la delibera che taglia i contributi previsti dalle Misure B1 e B2 relative alla disabilità gravissima e grave, supportati con risorse statali del Fondo nazionale per la non autosufficienza (Fna) e con risorse regionali. Si tratta di un contributo economico mensile per valorizzare l’assistenza fornita dal caregiver familiare che, a seguito della delibera, a partire dal 1° giugno verrà decurtato da 650 a 400 euro mensili.
“In questo momento storico, in cui le famiglie sono già alle prese con gli aumenti del costo della vita in tanti settori della vita quotidiana, un taglio mensile di 250 euro del contributo mensile per l’assistenza fornita dal caregiver familiare alle persone con disabilità è inaccettabile”, commenta Enrico Mantegazza, presidente di Ledha Milano Città metropolitana, che contesta anche le modalità proposte dalla Regione per compensare il taglio del contributo economico. “Già oggi l’offerta di servizi alla persona, in particolare per quanto riguarda chi ha una disabilità, da parte degli enti locali della Città metropolitana è carente -commenta Mantegazza-. E in questo contesto non è pensabile che i Comuni o gli enti gestori siano in grado di assumere figure qualificate e formarle in tempi brevi per svolgere i servizi che oggi sono in capo ai caregiver familiari”.