19 maggio 2011, a Milano davanti alla Stazione Centrale, oltre mille persone, cittadini con disabilità – i loro famigliari – operatori dei servizi, Associazioni e singoli cittadini, si ritrovano sotto un sole cocente per dire NO AI TAGLI AI SERVIZI SOCIALI imposti dalle finanziarie del Governo.
Più di 1000 persone con disabilità e le loro famiglie di per sé dovrebbero essere una notizia degna di essere segnalata dai media, visto che per queste persone anche protestare per la difesa dei loro diritti comporta uno sforzo enorme da un punto di vista fisico ed emotivo.
Così come dovrebbe essere una notizia che a seguito di questa manifestazione Il Presidente della Regione Lombardia, l'Assessore regionale alla famiglia e solidarietà sociale, tantissimi consiglieri regionali e, perché no l'attuale Sindaco di Milano e l'aspirante Sindaco di Milano siano tutti lì in piazza per dare una risposta.
Invece no, l'oggetto principale di molti articoli e servizi televisivi sono i fischi al Sindaco Moratti. A seguito di questi si è poi dato il via a dichiarazioni sugli infiltrati, sui soliti estremisti di sinistra, addirittura su ipotesi di un vero e proprio agguato preordinato.
NO, in piazza Duca D'Aosta non c'erano infiltrati ma semplicemente cittadini con disabilità, familiari, responsabili Associativi ed operatori dei servizi che erano giustamente e lecitamente arrabbiati per le conseguenze degli assurdi tagli governativi che colpiscono in modo mirato le persone con disabilità; arrabbiati per essere vessati dalle visite di revisione della invalidità civile portata avanti dall'INPS contro i "veri invalidi"; arrabbiati perché le istituzioni preferiscono ancora oggi investire nella istituzionalizzazione delle persone con disabilità gravi invece che su progetti di Vita Indipendente.
Tutto qui, centinaia di persone che manifestano per la difesa dei propri diritti e per la loro dignità di cittadini di questo Paese. Senza pregiudizi, senza secondi fini. Ma nessuno li ha davvero interpellati.
Fulvio Santagostini
Presidente LEDHA