Presentato a Milano il nuovo Gruppo di Approfondimento Tecnico

«Il nuovo GAT, attivato presso la Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale, è nato per mettere a fuoco ciò che la nostra Regione fa già e può ancora fare per le persone disabili – ha spiegato il presidente della Regione Roberto Formigoni durante la conferenza stampa, svoltasi in Sala Pirelli -. Lo stesso sarà coordinato da Mario Melazzini, dal cui impegno è nata questa proposta. L'obiettivo è quello di attivare forti sinergie a 360 gradi con tutti gli Assessorati che si occupano di disabilità: in primis quelli alla Sanità, all'Istruzione Formazione e Lavoro ma anche alla Casa Opere Pubbliche e Giovani, Sport e Promozione Attività Turistica, ugualmente importanti quando si vuole assicurare alle persone con disabilità il diritto ad una vita di qualità. Le Comunità rappresentanti dei disabili verranno coinvolte attivamente come soggetti che applichino e misurino modelli di sviluppo in tal senso».

Secondo quanto indicato dal Presidente Roberto Formigoni, i primi componenti del GAT sono già stati identificati e successivamente il Gruppo potrà eventualmente avvalersi del contributo anche di altri esperti. Nella convinzione che la disabilità sia una condizione ordinaria della vita, il GAT si propone di armonizzare e razionalizzare le risorse a vantaggio di un'efficacia delle politiche, per migliorare la qualità della risposta ai bisogni e alle aspettative che ogni persona con disabilità ha, e con lei la sua famiglia. Parallelamente, si vuole migliorare l'attività di comunicazione nei confronti dei cittadini, le persone disabili e i loro cari, affinché l'informazione arrivi chiara e completa e questi stessi possano agire consapevolmente il diritto di libera scelta e diventare "risorsa tra le risorse", attraverso il processo di empowerment.

Il presidente di AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) Onlus, Mario Melazzini, coordinatore e responsabile scientifico del Gruppo di Lavoro, ha evidenziato che le persone con disabilità si sentono spesso poco rappresentate da parte delle istituzioni, che dovrebbero rispondere con azioni concrete ed efficaci alle domande poste dalla comunità a garanzia di una quotidianità.
Il gruppo si porrà come punto di incontro tra tutti i rappresentanti istituzionali, delle Comunità dei disabili e del Terzo Settore per fornire, anche tramite l'interfaccia e la raccolta dei bisogni con i vari rappresentanti associativi e/o federativi, risposte integrate e sempre migliori non solo a bisogni sanitari, ma anche a livello di istruzione, lavoro, turismo accessibile e tempo libero per garantire inclusione sociale e una concreta e reale presa in carico, sia sanitaria che socio-sanitaria.

 

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