Parisi e Gelmini scrivono a LEDHA

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa lettera ricevuta nei giorni scorsi da LEDHA, a seguito di un colloquio svolto con il candidato sindaco di Milano, Stefano Parisi, e con l'onorevole Mariastella Gelmini.

Gentilissimi,
empatia, comune tensione ideale e forte volontà ad andare oltre l'indifferenza, i pregiudizi, la discriminazione, hanno caratterizzato il nostro recente incontro e ci chiamano all'azione. Servono nuove strategie ed efficaci alleanze per dare ai cittadini risposte adeguate alle loro esigenze e ai loro bisogni.

Il riferimento deciso del presidente Alberto Fontana alla questione della conoscenza dei diritti delle persone con disabilità è – e sarà per noi – un ambito primario di riflessione e di impegno, oltre che una bussola nel periodo di ascolto, elaborazione e proposta che porterà i milanesi a scegliere il nuovo sindaco e la nuova Amministrazione comunale.
In tema di diritti, il nostro sostegno alle persone con disabilità mira a garantire un approccio unitario e trasversale, perché possano godere del miglior stato di salute, dell'inclusione scolastica e lavorativa, di una vita adulta indipendente, di un adeguato servizio di trasporti. Il nostro sostegno alle famiglie tiene conto della costruzione del progetto di vita di genitori e figli.

Ritroviamo nella Convezione ONU e nella documentazione che ci avete consegnato quei principi ispiratori su cui abbiamo fondato le nostre esperienze politiche e sociali: anche noi siamo convinti che la disabilità non sia una condizione propria della persona, ma piuttosto il risultato di barriere materiali e non, di luoghi inaccessibili, di relazioni mancate. Questa consapevolezza esige un cambio di prospettiva, di visibilità della questione, perché, come ha detto il Presidente Fontana, “noi rivendichiamo, ma vogliamo soprattutto costruire”.

In una realtà come quella di Milano gli interlocutori e i protagonisti di questa costruzione, che consideriamo un impegno prioritario della nuova Amministrazione, non. mancano: saranno le famiglie, le associazioni, le cooperative, le organizzazioni pubbliche e private, perché i servizi diventino luoghi dei diritti, perché la disabilità non sia più un problema di alcuni, ma un'assunzione di responsabilità della nostra città, dove prossimità e sussidiarietà siano componenti di prestigio dell'intera comunità.

Crediamo nel valore e nel patrimonio che ogni persona con disabilità porta con sé per tutta la comunità. Dare fiducia votando Stefano Parisi come nuovo sindaco, scrivere Gelmini, votandola in Consiglio Comunale, vuol dire tendere a un'Amministrazione non solo sensibile sui temi che ci stanno reciprocamente a cuore, ma soprattutto determinata a eliminare ogni ostacolo.

Con stima,

Stefano Parisi e Mariastella Gelmini

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