Lo scorso 4 ottobre è stato inaugurato il nuovo Centro diurno disabili (Cdd) in via Anfossi a Milano. Nella struttura, che ha una superficie di 789 metri quadrati distribuita su tre piani (di cui uno interrato) a cui si aggiungono 1.464 metri quadri di giardino e pertinenze esterne, verranno ospitati 15 persone tra i 16 e i 65 anni con un’invalidità del 100%, nove dei quali provenienti dal centro di viale Puglie, rimasto aperto in proroga proprio in attesa dell'ultimazione dei lavori di via Anfossi.
“I milanesi -dichiarano gli assessori Gabriele Rabaiotti (Casa e lavori pubblici) e Pierfrancesco Majorino (Politiche sociali)- hanno atteso per lungo tempo l’inaugurazione del centro di via Anfossi. Oggi finalmente apriamo alla città questo luogo importante dove le persone con disabilità avranno spazi nuovi e idonei a loro disposizione per incontrarsi, svolgere attività seguite da operatori esperti e avviarsi verso un percorso di autonomia”.
Si conclude così una vicenda che durava da una ventina d’anni, segnata da molte problematiche di tipo tecnico-giuridico tra appalti, fallimenti delle ditte incaricate di svolgere i lavori e ricorsi in tribunale.
“Siamo molto contenti che si sia finalmente arrivati all’inaugurazione del nuovo CDD di via Anfossi”, commenta Marco Rasconi, presidente di LEDHA Milano. “Speriamo che questo resti un caso unico e che eventuali ulteriori lavori futuri di ristrutturazione di altri centri diurni cittadini abbiano tempi più celeri -continua Rasconi-. Inoltre è necessario interrogarsi sui servizi diurni della città di Milano. Sono in grado di accogliere tutte le persone che hanno bisogno di questo tipo di servizi?”.