“Al nostro debutto ci siamo posti il problema di questi corpi diversi che ballano insieme, ma poi, d’un tratto, non abbiamo più visto la diversità: abbiamo visto il movimento, l’energia, l’emozione”: così il visual artist francese Éric Minh Cuong Castaing spiega in un’intervista per Audi Talents gli effetti della sua arte, una danza sperimentale con protagonisti ragazzi con disabilità motoria insieme a ballerini normodotati. Una “danza specifica”, per unire in armonia le diverse caratteristiche fisiche e sensoriali dei partecipanti, e che sarà possibile conoscere e sperimentare a Milano grazie al laboratorio “Human Enhancement”, un’iniziativa di Triennale Milano Teatro che si sarebbe dovuta tenere a fine marzo, nella sede della Triennale di Milano in via Alemagna 6 ma che è stata rinviata a data ancora da definire.
Oltre a Cuong Castaing, pluripremiato coreografo, ci saranno Nans Pierson, danzatore, e l’ingegnere robotico Jesús Tamez-Duque, che mostrerà in che modo la tecnologia entra in gioco in questo tipo di danza. Strumenti come i droni o i visori di realtà virtuale, infatti, sono utilizzati in alcune delle performance. “Questo progetto è per noi parte di un obiettivo più ampio -ha spiegato Valeria La Corte, Addetta comunicazione e promozione di Triennale Milano Teatro- che è l’apertura della nostra offerta culturale al pubblico delle persone con disabilità, ma è un processo lungo, che richiede un impegno specifico; per ora stiamo già facendo i primi passi con iniziative che vanno in questa direzione, come la proiezione del film documentario L’Âge d’or”.
L’Âge d’or (2019) che sarà proiettato in occasione del laboratorio “Human Enhancement”, il 20 e 21 marzo*, è un documentario di Éric Minh Cuong Castaing che racconta l'esperimento coreografico nato dall'incontro tra un gruppo di bambini e ragazzi con disabilità motorie e la compagnia di danzatori del Balletto di Marsiglia, e da un incontro con il coreografo per l'approfondimento del suo metodo di lavoro.
“È come se ci fosse uno strato d’aria intorno ai corpi e noi ci danziamo sopra -ha spiegato Cuong Castaing ad Audi Talents- cerchiamo di cogliere i movimenti interni dei ragazzi ma anche quello che ci dicono i loro corpi, come la temperatura o i movimenti distonici, e creiamo una danza, uno scambio con loro in una sorta di ciclo continuo”.
La “danza specifica” rispetta la diversità dei partecipanti, valorizzandone le varie predisposizioni e i diversi background. “Noi non vogliamo fare spettacoli ad hoc a seconda delle diverse disabilità -ha aggiunto La Corte- piuttosto abbiamo l’obiettivo di rendere la nostra proposta fruibile a tutti: molti nostri spettacoli hanno già i sovratitoli, per abbattere la barriere della comunicazione e includere le persone sorde, e stiamo lavorando insieme all’Ens (Ente nazionale sordi) per migliorare il servizio”.
Non solo: negli spettacoli in cui la musica ha un alto peso specifico, un interprete LIS, dopo un colloquio con il coreografo, viene messo a disposizione delle persone sorde per ricostruire loro l’immaginario evocato dalla musica.
Il potenziamento dell’accessibilità dell’offerta teatrale della Triennale Milano non riguarda solo i contenuti, ma anche la struttura: “Oltre all’installazione della segnaletica -ha sottolineato La Corte- stiamo lavorando alla formazione del personale della biglietteria e di quello dell’accoglienza, e alla comunicazione on line”.
Evento rimandato
*A seguito dei provvedimenti adottati per contenere la diffusione del Covid-19 (“Coronavirus”) l'evento è stato rinviato a data da definirsi.
Informazioni pratiche:
Date da definire Triennale Milano Teatro, Viale Emilio Alemagna, 6, Milano
Ingresso gratuito
- Laboratorio “Human Enhancement”: dalle 14.00 alle 17.00, in lingua inglese
- Proiezione L’Âge d’or (durata 21’): dalle 10.30 alle 19.30, a ciclo continuo
Accessibilità: il laboratorio, l'incontro e la proiezione si svolgono in sale accessibili alle persone con disabilità motoria. Il personale in servizio è a disposizione per accogliere e orientare i partecipanti.