Dal prossimo anno scolastico Regione Lombardia riprenderà in carico i servizi di assistenza e trasporto rivolti agli studenti con disabilità delle scuole secondarie. La notizia è stata diffusa ieri da Regione ed è stata pubblicata sul Corriere della Sera. In base a quanto riferisce il quotidiano, la Giunta, infatti, ha votato all’unanimità a un emendamento al bilancio dato da una mozione del Movimento cinque Stelle. “Si risolve un problema grave di tante famiglie lombarde che le province non sono state in grado di soddisfare. Ci riprendiamo in carico l'onere di garantire agli studenti disabili i servizi di cui necessitano, a partire dal trasporto”, è il commento del presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni che ha annunciato l’invio di una lettera alle famiglie coinvolte.
Per LEDHA – Lega per i diritti delle persone con disabilità, si tratta di una buona notizia. Ma l’associazione non intende esprimersi sulle polemiche di queste ore. “Quello che ci sta a cuore è esclusivamente il diritto degli alunni e studenti con disabilità ad andare a scuola – commenta il presidente LEDHA, Alberto Fontana -. Continueremo a vigilare, come abbiamo sempre fatto, affinché queste promesse non restino sulla carta. Il costo di questi servizi non deve più ricadere sulle famiglie”.
Restano tuttavia una serie di criticità ancora da risolvere per l’anno scolastico ancora in corso. Non solo per quanto riguarda il servizio di trasporto, ma anche per l’assistenza alla comunicazione in tutte le scuole di ordine e grado, oltre che per l’assistenza educativa nelle scuole superiori.
Come più volte evidenziato da LEDHA, la copertura dei servizi di assistenza e trasporto si presenta a macchia di leopardo in Regione Lombardia. In molti territori, i servizi sono garantiti solo fino al 31 dicembre. E molte famiglie si trovano nuovamente nella condizione di non sapere se i propri figli potranno riprendere le lezioni assieme ai loro compagni di classe il prossimo 9 gennaio.