“Di lui spesso è stato detto che era cocciuto. A volte anche come tratto negativo, ma io ritengo che la sua cocciutaggine sia stata uno dei suoi grandi pregi e che grazie proprio a questa sia riuscito a far rispettare i diritti anche dei più deboli. Ma senza dimenticarsi di lasciare a noi tutti la sua eredità attraverso la sua capacità di progettare. Aveva già visto molti anni fa il bisogno di andare a investire sulla Vita Indipendente per impostare un reale e concreto lavoro di emancipazione di tutte le persone con disabilità. Con la sua scomparsa non è venuto a mancare solamente un grande amico ma anche colui che ha insegnato a me e a tanti altri a combattere per le cose giuste senza riserve”.
Con queste parole Marco Rasconi ricorda Fulvio Santagostini, presidente di LEDHA per molti anni, scomparso nella notte tra sabato 27 e domenica 28 maggio. Tra i promotori del “Centro per la Vita Indipendente”, Fulvio è stato un riferimento importante per il mondo associativo su questi temi. La sua visione molto chiara e l'azione senza compromessi sono stati il punto di riferimento per tutte quelle associazioni che, come Ledha Milano, hanno deciso di investire sul tema della Vita indipendente.