Nel corso del mese di febbraio, Ledha Milano ha attivato un corso di formazione sui temi della vita indipendente rivolta a operatori ed enti accreditati con il piano di zona di Cremona. Un’attività di formazione che Ledha Milano svolge nel quadro della promozione dei progetti di vita indipendente come Centro progetto di vita (CPV).
Il CPV è un progetto nato dalla collaborazione con l’ex assessorato alla Famiglia, conciliazione, integrazione e solidarietà sociale della Regione Lombardia e fa parte di un più ampio progetto riguardante la progettazione personalizzata di percorsi di vita autonoma ed indipendente per persone con disabilità fisica a prevalenza motoria. Il CPV di Milano ha iniziato la sua attività nel marzo 2009 e dal 2014 continua la sua attività senza più il supporto economico di Regione Lombardia. Con l’attivazione delle Misure B1 e B2, Regione Lombardia ha inserito la possibilità per le ATS di avvalersi della consulenza del CPV per la stesura dei piani individualizzati per la vita indipendente. In virtù di questa previsione normativa, il CPV di Ledha Milano attualmente collabora con il Comune di Milano, con il Piano di zona di Crema e con quello dell’Alto e Basso pavese. L’obiettivo di CPV è il rafforzamento delle capacità individuali e l’autodeterminazione di ogni persona, che generi effettiva inclusione sociale. Tutte le attività del CPV a supporto delle persone con disabilità vengono erogate gratuitamente.
Nell’ambito dell’annualità “Pro.Vi 2017” la Comunità sociale cremasca ha chiesto a Ledha Milano di avviare un percorso di formazione sulla vita indipendente rivolto a varie figure professionali (assistenti familiari, operatori OSS e ASA, educatori ed assistenti sociali) che lavorano per gli enti accreditati con il piano di zona e nei servizi territoriali.
Il primo incontro, che si è svolto il 6 febbraio, è stato dedicato alla Convenzione Onu e al concetto di vita indipendente. “Tra i temi che sono stati toccati quello del burn-out, le modalità di relazione con la famiglia e con la persona con disabilità -spiega Annamaria Cremona, assistente sociale di Ledha Milano e formatrice-. Ma abbiamo affrontato anche una serie di altri temi, relativi ad esempio alle modalità di relazione con la persona con disabilità, che devono essere sempre improntate al rispetto e alla dignità della persona, su cui abbiamo dato indicazioni agli operatori”.
Il prossimo incontro è in programma sabato 20 febbraio e avrà per tema “Il ruolo dell’educatore nel contesto scolastico e il lavoro di rete”. Un modulo dedicato in particolare agli educatori con meno di tre anni di esperienza e che assume un’importanza cruciale alla luce del fatto che il CPV di Ledha Milano già da alcuni anni riceve richieste di informazioni per avviare progetti di vita indipendente da parte di ragazzi di 16-17 anni. “Iniziare ad affrontare questo tema già durante l’adolescenza è importante, perché permette di iniziare a progettare con obiettivi a lungo termine -spiega ancora Annamaria Cremona-. Per questo è importante coinvolgere gli educatori, che passano molto tempo a scuola accanto ai ragazzi”.
L’incontro successivo e conclusivo del corso, dal titolo “Dalla scuola superiore alla vita adulta”, si svolgerà il 13 marzo e sarà rivolto in particolare agli educatori che hanno alle spalle più di tre anni di attività. Durante questi due incontri, i formatori saranno accompagnati da Laura Cadamosti, educatrice e coordinatrice dei servizi educativi scolastici di Aias Milano, che permetterà di aggiungere uno sguardo pedagogico e tecnico alla tematica. L’11 marzo ci sarà invece un incontro dedicato agli assistenti sociali territoriali della Comunità Sociale Cremasca: Marco Rasconi e Annamaria Cremona, saranno coadiuvati questa volta dall’avvocato Laura Abet di LEDHA nell’affrontare il progetto individualizzato e la transazione dalla scuola superiore alla vita adulta.