Autismo, l'abilità organizza un gruppo di auto-aiuto per i genitori

Rabbia, dolore, incredulità e solitudine. Questi i sentimenti che affliggono i genitori di bambini con autismo. Sentimenti che spesso sono accompagnati da domande a cui è difficile dare risposta. Cosa significa vivere con un bambino con autismo? Come si fa a capire cosa vuol dire attraverso il suo comportamento? Come accompagnarlo nella crescita? Ci sono in città degli spazi adeguati ad accoglierlo per un momento di gioco?

 Queste domande (e tante altre ancora) saranno al centro del gruppo di auto-aiuto promosso dall’associazione “L’abilità” e rivolto ai genitori di bambini con problemi dello spettro autistico. “Da vent’anni, diamo ascolto ai genitori dei bambini con disabilità -afferma Carlo Riva, direttore di l’abilità onlus-. I gruppi per i genitori sono un aiuto efficace che accompagna madri e padri in un percorso di riscoperta delle proprie risorse e delle proprie competenze genitoriali per creare resilienza e pensare ad un futuro possibile”.

Gli incontri si svolgeranno una volta al mese e accoglieranno i genitori che condividono la diagnosi di autismo dei propri figli. Il primo appuntamento è previsto per martedì 24 aprile dalle 17.30 alle 19, le date successive verranno comunicate il giorno stesso dell’incontro.

Il gruppo di auto-aiuto vuole essere uno spazio protetto, un’occasione di confronto tra genitori che permette non solo il confronto sulle problematiche di tutti i giorni, ma vuole anche essere un luogo dove –attraverso il dialogo e il reciproco scambio- possono scoprire in loro stessi nuove risorse. Dove costruire un “bagaglio” di informazioni e competenze che si accresce giorno dopo giorno anche grazie al contributo di altri genitori che vivono esperienze, sfide e problematiche simili. Attraverso il gruppo, i genitori avranno la possibilità di sperimentare un nuovo percorso, di trovare alleanze, di trovare comprensione.

“Ci siamo resi conto che le mamme e i papà di bambini autistici cercano confronto e dialogo con altri genitori. Da questa richiesta di entrare in contatto con altre famiglie che affrontano problematiche simili, abbiamo sviluppato il progetto”, spiega Anna Magrin, psicologa che condurrà il gruppo di auto-aiuto. “L’obiettivo è quello di creare uno spazio in cui la dimensione centrale sia quella della quotidianità -spiega Anna Magrin-. Il gruppo non ha finalità terapeutiche o di formazione del genitore. La rete che si viene a creare può anche essere utile per scambiarsi informazioni e consigli pratici, ma anche per attivare le proprie risorse personali, aiutando altri genitori nei momenti di crisi”.

I genitori interessati a partecipare al gruppo o che necessitano di maggiori informazioni possono rivolgersi a: spaziofamiglie@labilita.org, oppure contattare il numero 02 66805457 entro il 20 aprile. Il gruppo ha un minimo di 5 partecipanti e un numero massimo di 12. Non è richiesto un contributo economico, ma per i genitori che accedono al servizio viene richiesta la quota “Tessera famiglia” pari a 50 euro, a titolo di partecipazione e sostegno alle attività dell’associazione.

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