Cambiare lo sguardo sulla disabilità. A partire dalle scuole

Cambiamo sguardo: dire, fare, parlare di disabilità” è il nuovo percorso didattico gratuito rivolto a tutte le scuole -dall’infanzia alla secondaria di secondo grado- ideato e promosso da CBM Italia, organizzazione umanitaria impegnata nella prevenzione e cura della cecità e della disabilità evitabili e nell’inclusione delle persone con disabilità nel Sud del mondo e in Italia. Obiettivo di questa iniziativa è far conoscere e fare esperienza dei diritti delle persone con disabilità, contribuire alla diffusione di una cultura dell’inclusione offrendo strumenti a supporto dell’insegnamento e apprendimento dell’educazione civica. 

“Cambiare sguardo significa mettersi nei panni dell’altro, modificare il punto di vista, trasformare le idee in comportamenti, i comportamenti in azioni. Cambiare sguardo è utile per costruire una società più inclusiva e migliorare il mondo in cui viviamo, sostenendo i diritti dei singoli e dell’intera comunità umana -commenta Massimo Maggio, direttore di CBM Italia-. Ancora in pochi conoscono la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, un documento che ci rende partecipi dei diritti delle persone con disabilità. In particolare, il diritto all’istruzione, alla partecipazione sociale, all’accrescimento della consapevolezza”

Il progetto è stato sviluppato in collaborazione con Ledha Milano Città Metropolitana e l’Istituto dei sordi di Torino. “Il linguaggio racconta il nostro modo e se il nostro mondo viene raccontato in modo equo e inclusivo tanti stereotipi vengono meno -spiega Anna Rossi, responsabile area Progetti di Ledha Milano-. È importante ricordarsi che essere inclusivi non vuol dire nascondere la diversità ma, al contrario, prenderne atto e dare il giusto valore e la giusta importanza alla differenza che si ha davanti per poter trovare la soluzione adeguata ad assicurare la giusta rappresentazione, l’accesso e la partecipazione attiva di quella persona”.

Ledha Milano ha partecipato attivamente alla costruzione dei contenuti di alcuni moduli di “Cambiamo sguardo” a partire proprio dall’importanza di un corretto utilizzo del linguaggio inclusivo come strumento fondamentale per cambiare i comportamenti. Particolare attenzione è stata poi data alla spiegazione e all’analisi dei contenuti della Convenzione Onui sui diritti delle persone con disabilità con un focus particolare sul tema della partecipazione e sulla sua applicazione in Italia a partire dal 2006.

“Ledha Milano, in stretta collaborazione con la rete regionale, porta avanti da anni un intenso lavoro culturale e di sensibilizzazione, ad esempio con l’organizzazione della rassegna cinematografica ‘Lo sguardo degli altri’ -commenta Enrico Mantegazza, presidente di Ledha Milano-. Siamo molto contenti di questa collaborazione con CBM che ci permette di portare avanti questo percorso con i bambini e i ragazzi più giovani. Per fare in modo che gli adulti di domani siano più attenti alle fragilità di chi vive e lavora accanto a loro”.

“Cambiamo sguardo” raccoglie il testimone del programma “Apriamo gli occhi” che CBM Italia ha portato nelle scuole d’infanzia e primarie che in dieci anni ha coinvolto oltre diecimila bambini dai tre ai dieci anni e circa cinquemila insegnanti. Con questa nuova proposta CBM Italia punta ad allargare il target a cui si rivolge, coinvolgendo, oltre agli studenti e alle studentesse, anche il personale scolastico. 

Per il personale scolastico (insegnanti, insegnanti di sostegno, educatori, assistenti alla comunicazione, personale ATA) la formazione è articolata in quattro moduli online da 30 minuti: linguaggio inclusivo e comunicazione; Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità; Agenda 2030 e la sua connessione con la Convenzione Onu; didattica inclusiva e approfondimento del tema Universal design for learning (UDL). 

Per i bambini e i ragazzi la formazione è pensata in classe, attraverso un “kit operativo” contenente attività didattiche, giochi e laboratori utili a favorire il confronto e la partecipazione consapevole del gruppo classe parlando di disabilità con naturalezza e senza tabù, contrastando gli stereotipi, i luoghi comuni e i comportamenti discriminatori.

Il percorso è gratuito e si può svolgere in qualsiasi momento dell’anno. Per saperne di più visita il sito di CBM Italia onlus

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