Chi Siamo

Ledha Milano Città Metropolitana è il coordinamento associativo territoriale aderente a LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità che rappresenta i diritti delle persone con disabilità nel territorio della Città Metropolitana di Milano. Nato il 26 marzo 2010 e attivo inizialmente solo nell’ambito del Comune di Milano, dall’ottobre 2020 il coordinamento ha assunto la nuova denominazione Ledha Milano Città Metropolitana allargando il proprio raggio d’azione all’intero territorio metropolitano.

Il coordinamento nasce dall’esigenza di rafforzare la rappresentanza politica nei confronti delle istituzioni locali, di coinvolgere maggiormente le realtà associative, nonché di aumentare la capacità di interloquire con gli enti pubblici del territorio della Città Metropolitana di Milano per difendere i diritti e la dignità delle persone con disabilità e dei loro familiari.

Ledha Milano Città Metropolitana agisce su diversi fronti: dalla presa in carico alla tutela dei diritti e alla rappresentanza politica. Agisce in stretta sinergia con le associazioni aderenti, con le persone con disabilità stesse e i loro familiari. Può inoltre contare sulle competenze e sulle risorse del coordinamento regionale LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità: il Centro Antidiscriminazione Franco Bomprezzi (Cafb) e il Centro regionale per l’accessibilità e il benessere ambientale (Craba).

Del coordinamento fanno parte diverse associazioni che si occupano di disabilità che operano sul territorio  metropolitano: da quelle più strutturate, attive su tutto il territorio nazionale, alle realtà più piccole, alle associazioni di familiari.

La mission di Ledha Milano Città Metropolitana è orientata dalla Costituzione italiana, dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, il cui scopo (sancito all’articolo 1) è quello di “proteggere e garantire il pieno e uguale godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità, e promuovere il rispetto per la loro intrinseca dignità”. Tradurre in azioni e provvedimenti concreti sul territorio i principi universali sanciti dai trattati internazionali è il faro che guida l’azione quotidiana del coordinamento.