“Museo facile da leggere”, cultura per tutti e protagonismo delle persone con disabilità

Villa Ghirlanda è una villa nobiliare del XVII secolo costruita dalla famiglia Silva in quello che oggi è il comune di Cinisello Balsamo. Viene definita “villa di delizia”,  termine che indica le dimore che i nobili del tempo erano soliti costruire fuori dalle grandi città come luoghi di soggiorno e villeggiatura. Le sale sono riccamente decorate e l’elegante giardino all’inglese è oggi un parco aperto a tutta la cittadinanza. Oggi sia il parco sia la villa fanno parte del patrimonio culturale del Comune di Cinisello. Luoghi ricchi di storia e di cultura, molto amati dai cittadini di Cinisello e affascinanti da scoprire per chi vuole andare alla scoperta dei tesori nascosti dell’hinterland milanese.

Attorno a Villa Ghirlanda si è sviluppata una solida e proficua collaborazione tra diverse realtà del territorio: l’associazione culturale che si occupa della villa e dei giardini storici, la cooperativa Arcipelago Anffas NordMilano e il Centro Eurodesk, un servizio di informazione dedicato ai giovani per promuovere e favorire la mobilità internazionale e la conoscenza delle istituzioni europee. Il risultato di questa collaborazione è “Museo facile da leggere”, un progetto finalizzato a promuovere l’accessibilità culturale anche alle persone con disabilità intellettiva.

“Museo facile da leggere” è nato durante gli ultimi mesi di attività del progetto L-INC e vede le persone con disabiltà non come semplici fruitori di un’iniziativa culturale, ma come protagonisti attivi di una lunga e complessa fase di progettazione che ha richiesto un percorso di formazione su diversi temi: la progettazione europea, la storia di Villa Ghirlanda e le modalità di scrittura in linguaggio facile da leggere ( “Easy to read”). “I musei e le loro opere attirano l’attenzione di tantissime persone e ci sembrava giusto semplificare questi linguaggi difficili e abbattere le barriere per le persone che fanno fatica”, spiega Mirko Casiraghi, uno dei promotori dell’iniziativa.

Il primo step di questo percorso ha riguardato la formazione su come scrivere un progetto da sottoporre all’Unione europea per ottenere i finanziamenti e successivamente l’effettiva scrittura del progetto, che è stato poi tradotto in inglese. Un percorso che le persone che frequentano “Arcipelago” hanno portato avanti grazie alla collaborazione con Eurodesk, i cui operatori hanno fornito un vero e proprio corso di formazione non solo sui meccanismi di funzionamento della Ue e come influenza le nostre vite ma anche sui programmi europei di finanziamento, i loro obiettivi e il concetto di cittadinanza attiva.

Leo Russo, Verdiana Bonanno, Mirko Casiraghi, Gaia Piperis, Micol Addamo e Manuela Clivio (con il supporto dei loro educatori) hanno iniziato a riflettere su quale tipo di progetto presentare. E lo hanno fatto partendo dall’analisi di un loro bisogno concreto: l’accessibilità alla cultura, non solo a livello fisico o architettonico. Ma soprattutto dal punto di vista linguistico e cognitivo. In Italia, sono ancora pochi i musei che espongono guide scritte in linguaggio “facile da leggere”. Uno strumento che permette anche alle persone con disabilità cognitiva di comprendere concetti complessi attraverso una forma sintattica e grammaticale semplificata. Ma non banalizzata.

“Il percorso non è stato facile -ricorda Mirko-. La prima volta che abbiamo presentato il progetto è stato respinto, ma abbiamo ottenuto una menzione speciale da parte della giuria degli Eurodesk Awards. Questo riconoscimento ci ha dato la motivazione per riprovarci:  abbiamo riscritto il progetto e lo abbiamo presentato di nuovo. A gennaio 2021 è stato approvato dall’Agenzia nazionale giovani”.

Conclusa la fase progettuale, inizia quella operativa: con la realizzazione di una guida e di percorsi di turismo accessibile all’interno di Villa Ghirlanda. “Per farlo avevamo bisogno pima di tutto di studiare la storia della villa e abbiamo potuto farlo grazie a ReGIS, la rete di giardini storici. Abbiamo incontrato Marika Benazzo, una delle guide di ReGIS che ci ha fatto un corso di formazione sulla storia della villa, dei suoi personaggi e dei suoi giardini. È stato un corso accessibile”, spiega Verdiana Bonanno.

Altro compagno di viaggio in questo progetto è “Anffas Cremona”, associazione che già da anni lavora sulla progettazione di guide e di percorsi culturali accessibili e sul linguaggio “Easy to read”. “Abbiamo preso degli appunti durane le lezioni con Marika adesso li stiamo rileggendo e traducendo in linguaggio facile da leggere -spiega Leo[LM1]  Russo-. Se non capisco una parola cerco una frase un po’ più semplice per poterla spiegare meglio”. Il materiale servirà anche per scrivere una brochure in linguaggio “Easy to read” che resterà a disposizione di tutti i visitatori di Villa Ghilanda.

Se le limitazioni imposte dall’epidemia di Covid 19 lo permetteranno, il progetto “Museo facile da leggere” verrà presentato ufficialmente durante il mese di giugno e verrà organizzato un calendario per le visite guidate. Potete seguire il progetto su Facebook e Instagram.

Immagine: Di Piergiuseppe Gualtieri – Opera propria, CC BY-SA 4.0

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